Immuno-oncologia, un mercato da 150 mld di dollari nel 2028

Condividi:
Share

Secondo le ultime proiezioni di GlobalData, il mercato dell’immuno-oncologia dovrebbe arrivare a 150 miliardi di dollari entro il 2028.

“Se nel 2012 questo mercato aveva un valore di oltre 6 miliardi di dollari, solo un decennio dopo è cresciuto arrivando a quasi 48 miliardi di dollari”, osserva Avigayil Chalk, analista senior di GlobalData per l’oncologia e l’ematologia, “Il tasso di crescita annuale è stato 23,6%, alimentato soprattutto dall’avvento degli inibitori del checkpoint immunitario” .

Attualmente ci sono oltre 700 prodotti di immuno-oncologia in fase di sviluppo I-III negli otto principali mercati, tra i quali figurano Cina, Francia e Stati Uniti.

Sono circa 241 gli agenti immuno-oncologici studiati per i tumori solidi.  Per il l carcinoma polmonare non a piccole cellule e quello mammario sono in fase di sviluppo rispettivamente 154 e 106 agenti immuno-oncologici.

Analizzando la pipeline in modo più approfondito, le terapie cellulari dominano le prime fasi di sviluppo. Sono circa 149 le terapie cellulari in fase di sperimentazione I, mentre altre 146 sono in fase II.

I modulatori del checkpoint e le terapie cellulari sono al primo posto nella fase di pre-registrazione, nella quale invece non sono presenti vaccini antitumorali e terapie incentrate su virus oncolitici.

Per quanto riguarda gli obiettivi, la maggior parte dei candidati in fase di sviluppo clinico si concentra sul CD19. PD1, BCMA e PDL1 sono gli altri bersagli più presenti nella pipeline.

GlobalData ha effettuato anche un sondaggio tra medici e key opinion leader (KOL) .

Il 39% dei medici intervistati ritiene che la collocazione ottimale degli agenti immuno-oncologici sia in prima linea e che i pazienti con nuova diagnosi, ma anche quelli refrattari ad altri trattamenti, abbiano maggiori probabilità di beneficiare delle terapie immuno-oncologiche. .

Note dolenti, invece, per quanto riguarda l’accessibilità al mercato. Secondo un key opinion leader statunitense l’accesso alle terapie cellulari è ancora molto basso persino negli Stati Uniti.

Anche nella UE, secondo un KOL europeo, i prezzi iniziano a incidere sull’accessibilità. In Cina, infine, gli agenti immuno-oncologici prodotti da pharma occidentali sono accessibili quasi esclusivamente con un’assicurazione privata.

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024