(Reuters Health) – GlaxoSmithKline e Gilead Sciences si fronteggeranno nel trattamento dell’HIV la prossima settimana, quando entrambe sveleranno i risultati degli studi clinici in occasione della Conferenza sui Retrovirus e le infezioni opportunistiche che si terrà a Seattle. Grande attesa per i dati relativi a bictegravir, farmaco di nuova generazione targato Gilead, un inibitore dell’integrasi simile a dolutegravir di GSK, che sembra essere più potente e con minori effetti collaterali. GSK si difenderà mettendo in evidenza le potenzialità del suo nuovo regime di trattamento con due farmaci per il controllo del virus dell’AIDS, uno sviluppo che segna un allontanamento dalla tradizionale triplice terapia. Dolutegravir è il cardine delle attività GSK nell’area dell’HIV nel corso degli ultimi anni, mentre Gilead presenterà a Seattle i dati mild-stage di fase II di bictegravir. Il farmaco è anche nella parte finale del test di fase III.
Il CEO di GSK Andrew Witty ha detto che la caratteristica chiave di dolutegravir è la sua comprovata efficacia nell’evitare all’HIV di sviluppare resistenza ai farmaci.”Non sarà facile da battere – ha precisato Witty – Credo che dolutegravir rimanga una molecola davvero formidabile”.
I risultati del trial di fase II di Gilead – che hanno comparato bictegravir con dolutegravir quando entrambi i farmaci sono stati utilizzati come parte di una combinazione – saranno presentati lunedì 13 febbraio. I risultati dei due studi clinici di Fase III della nuova combinazione GSK di dolutegravir e della rilpivirina di Johnson & Johnson saranno presentati il giorno stesso. GSK ha già reso noto a dicembre 2016 che gli studi hanno avuto successo. GSK vende i suoi farmaci anti-HIV attraverso ViiV Healthcare, azienda di cui detiene la maggioranza, con Pfizer e la giapponese Shionogi come partner.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health News)