(Reuters Health) – 300 milioni di dollari in più rispetto allo stesso periodo nel 2015. Tanto ha reso, a oggi, lo switching di Truvada (Gilead) da trattamento a terapia preventiva per l’HIV. Il farmaco è presente nel mercato USA dal 2004, per il trattamento dell’HIV; nel 2012 Gilead ha ottenuto l’autorizzazione alla commercializzazione del farmaco come terapia preventiva, alla luce di due ampi studi peer reviewed, che hanno mostrato la sua efficacia nel prevenire le infezioni nei soggetti sani. Tuttavia, la casa farmaceutica aveva deciso di non promuovere il farmaco come trattamento preventivo, accogliendo il parere negativo che ciò potesse incoraggiare la promiscuità e le pratiche non sicure, come il sesso senza preservativo. Nonostante tutto, molti pazienti erano venuti a conoscenza dell’efficacia preventiva di Truvada. Così, nel 2014 gli U.S. Centers for Disease Control and Prevention lo hanno raccomandato come opzione per i soggetti ad alto rischio di HIV. Negli ultimi tre mesi. 90 mila persone negli Stati Uniti hanno utilizzato il medicinale per prevenzione o profilassi pre-esposizione (PrEP). Il suo uso preventivo sta crescendo anche in Francia, dove da gennaio circa 2.mila persone hanno ricevuto una prescrizione di Truvada come farmaco preventivo.
Nel 2016 guadagni per 1,8 miliardi di dollari
Le posizioni verso Truvada hanno cominciato a cambiare un paio di anni fa, quando medici, attivisti impegnati nel mondo dell’HIV ne hanno riconosciuto l’ efficacia. Negli USA, le vendite nette di Truvada per i primi nove mesi del 2016 sono state di 1,8 miliardi di dollari, rispetto agli 1,5 miliardi dello stesso periodo del 2015. L’azienda ha fatto sapere, nel rapporto trimestrale, che sono attribuibili agli aumenti dei prezzi e al “maggior uso di Truvada come PrEP”. “Ci aspettiamo che la profilassi pre-esposizione continui a rappresentare una parte significativa della crescita di Gilead nel campo dell’HIV in futuro, soprattutto negli USA”, ha spiegato agli investitori il direttore operativo di Gilead, Kevin Young.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health News)