Identificare cure per malattie causate da proteine e ad oggi ancora incurabili. Parte da qui l’accordo che GSK ha stretto con Warp Drive Bio, che si concentrerà sull’utilizzo della piattaforma SMART per sviluppare nuove terapie nell’ambito delle medicina molecolare. Obiettivo congiunto è quello di sbloccare l’80% delle proteine umane, considerate non trattabili farmacologicamente, scoprendo nuove tecniche e nuove opportunità di sviluppare farmaci in grado di trattare specifiche malattie come alcuni tumori. GSK renderà disponibile il suo ‘archivio tecnologico’ di DNA codificati e che ad oggi contiene circa 3 milioni di molecole sequenziate. Warp Drive Bio, tramite la sua piattaforma SMART, guiderà le attività di ricerca per sviluppare nuove molecole in gradi di legarsi ai recettori intracellulari e quindi dar vita ad un farmaco biologico in grado di interagire con le cellule. Nonostante l’accordo, le due aziende opereranno separatamente e commercializzeranno i prodotti ognuna per i rispettivi mercati. Warp Drive Bio si concentrerà sullo studio delle proteine RAS, SHP2 and Cbl-b considerati dei target per alcuni tumori solidi e del sangue. Parallelamente la biotech ha stretto un accordo per 750 milioni di dollari anche con Sanofi per lo sviluppo di nuovi antibiotici e farmaci anti cancro.