GSK ridimensiona la sua collaborazione di ricerca su COVID-19 con Vir Biotechnology, mantenendo i diritti solo sul farmaco anticorpale sotrovimab e sul trattamento sperimentale VIR-7832 e condividendo i costi e le competenze di sviluppo.
Annunciata nell’aprile 2020, la collaborazione GSK-Vir Biotechnology ha avuto successo, incassando l’autorizzazione di emergenza della Food and Drug Administration per sotrovimab circa un anno dopo. Ma la permanenza sul mercato dell’anticorpo è stata breve: infatti è stato successivamente ritirato perché non sufficientemente efficace contro la variante virale Omicron.
VIR-7832, invece, fa parte di una sperimentazione su piattaforma condotta dal Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito che coinvolge altri nove farmaci.
Vir Biotechnology è alla vigilia di un cambiamento al vertice: George Scangos, attuale CEO della biotech e suo fondatore, andrà in pensione il prossimo 3 aprile. Lo sostituirà Marianne De Backer, attualmente responsabile della strategia aziendale e dello sviluppo della divisione farmaceutica di Bayer.