Per rafforzare le conoscenze in ambito di intelligenza artificiale e applicarle alla scoperta di nuovi bersagli terapeutici, GlaxoSmithKline ha chiamato da Genentech Kim Branson.
Branson arriva in GSK dopo una carriera trascorsa tra lo sviluppo di farmaci e l’informatica. All’inizio della sua carriera, il manager ha trascorso due anni in Vertex, azienda tra le prime ad occuparsi della progettazione di farmaci a livello computazionale, prima di arrivare in società che si occupavano di dati sanitari, come Gliimpse, acquisita da Apple, e Lumiata.
La virata verso l’intelligenza artificiale è stata compiuta da GSK dopo l’arrivo di Emma Walmsley, come CEO, e Hal Barron, come responsabile della Ricerca & Sviluppo.