(Reuters) – GlaxoSmithKline ha registrato guadagni nel Q1 migliori del previsto. L’azienda inglese, che ha comunicato ieri i risultati raggiunti nel primo trimestre, ha anche sottolineato che i piani per la sua scissione in due parti sono “ben avviati”. E il 23 giugno, GSK, in cui è entrata con una partecipazione importante la società di investimenti americana Elliott, fornirà dettagli su come intende separare l’unità di farmaci da banco da quella di medicinali da prescrizione e vaccini.
Il CEO Emma Walmsley è concentrata sulla transazione. La manager, che prima era a capo proprio del business dei farmaci da banco di GSK, è diventata CEO nel 2017, con una strategia focalizzata sulla performance finanziaria.
Per quanto riguarda le performance del Q1, il fatturato è sceso del 15% a 10,28 miliardi di dollari; il calo sarebbe da ricondurre alla pandemia che ha praticamente bloccato il mercato farmaceutico.
Gli analisti sono preoccupati che la scarsa performance nel 2020 possa ripetersi quest’anno, ma l’azienda inglese prevede che la divisione vaccini si riprenderà nella seconda metà dell’anno, grazie anche ai sistemi sanitari che stanno ‘tornando alla normalità’.
Fonte: Reuters Health Industry
(Versione italiana Daily Health industry)