(Reuters Health) – La FDA ha approvato l’uso del farmaco contro il tumore ovarico Zejula, di GlaxoSmithKline, nel trattamento del carcinoma avanzato di ovaio, tube di Falloppio e peritoneale, nelle pazienti che hanno avuto almeno tre precedenti trattamenti chemioterapici e la cui malattia si è ripresentata.
Zejula è attualmente usato nella terapia di mantenimento di adulti con cancro dell’epitelio ovarico ricorrente, delle tube di Falloppio o peritoneale primario e i cui tumori rispondono in modo completo o parziale ai trattamenti a base di platino.
Zejula è il principale trattamento messo a punto da Tesaro, che GSK ha acquisito per 5,1 miliardi di dollari l’anno scorso. Nel secondo trimestre 2019 il farmaco ha fatto registrare vendite per più di 73 milioni di dollari.
La decisione della FDA si è basata su uno studio che ha mostrato i benefici di Zejula non solo nel trattamento dei tumori indipendentemente dalla presenza della mutazione del gene BRCA, ma anche in quelli di donne con una più ampia gamma di mutazioni geniche, note come homologous recombination deficiency (HRD).
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Dailly Health Industry)