(Reuters) – GSK e la statunitense Alector svilupperanno insieme trattamenti a base di anticorpi contro il Parkinson, l’Alzheimer e altre malattie simili grazie a un accordo del valore di 2,2 miliardi di dollari. La nuova partnership arriva qualche settimana dopo che le autorità statunitensi hanno approvato Aduhelm di Biogen, il primo nuovo farmaco contro l’Alzheimer dopo quasi due decenni. Grazie a questa autorizzazione si sono rinvigoriti gli sforzi del settore per sviluppare un maggior numero di trattamenti in un‘area terapeutica impegnativa.
La nuova collaborazione è in linea anche con gli sforzi di GSK, quotata alla borsa di Londra, per costruire una solida pipeline di farmaci mentre si prepara a scorporare in una società separata la sua grande divisione consumer healthcare. Alector riceverà 700 milioni di dollari in anticipo da GSK e poi ulteriori somme fino a 1,5 miliardi legate a milestones e royalties relative allo sviluppo di farmaci.
GSK e Alector svilupperanno due dei trattamenti sperimentali dell’azienda statunitense che riguardano una proteina chiamata progranulina. “Lavorare con gli scienziati di livello mondiale di Alector ci consentirà di indagare sul potenziale di queste terapie immuno-neurologiche”, afferma Hal Barron, direttore scientifico e presidente della ricerca e sviluppo di GSK.
La progranulina si trova sul gene GRN ed è un regolatore chiave dell’attività immunitaria nel cervello. Gli studi hanno scoperto che le mutazioni di questo gene sono legate a diversi disturbi neurodegenerativi e la progranulina diventa pertanto un bersaglio per nuovi trattamenti.
Oltre all’Alzheimer e al Parkinson, i candidati farmaci di Alector e GSK vengono studiati contro malattie come la demenza frontotemporale, un raro tipo di demenza, e il morbo di Lou Gehrig o SLA.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)