Giuseppe Abbadessa, dal 2020 General Manager di GSK Consumer Healthcare Italia, è stato nominato General Manager della nuova Business Unit Southern Europe a capo delle filiali Italia, Spagna e Portogallo, mantenendo allo stesso tempo il ruolo di General Manager Italia.
Abbadessa è entrato in GSK Consumer Healthcare Italia ad agosto 2019 per guidare il processo di joint venture con Pfizer Consumer Healthcare Italy avviato a fine 2018 e concluso ufficialmente lo scorso 1 maggio.
La sua nomina rientra nel processo di riorganizzazione su scala globale delle strutture locali, appena avviato anche in vista della separazione della divisione Consumer Healthcare da GSK prevista per il 2022. La nuova Business Unit Southern Europe, infatti, è il risultato del nuovo modello organizzativo definito dall’azienda per rendere l’organizzazione più agile e sempre più vicina ai bisogni di consumatori e clienti.
“L’unione di Italia, Spagna e Portogallo sotto un’unica Business Unit ci consentirà di sfruttare i vantaggi derivanti dalla prossimità, dalla condivisione e dalle dimensioni dei mercati e contribuire così al successo di GSK Consumer Healthcare nell’offrire ai consumatori “una migliore salute quotidiana, con umanità”, come da nostra missione – dichiara Giuseppe Abbadessa –. Sono entusiasta di questa nuova sfida professionale e sono orgoglioso della fiducia ricevuta. Mi dedicherò con passione ed energia a contribuire alla crescita del business in tre Paesi chiave in Europa, a mettere in campo un team di alto profilo e a contribuire con il nostro lavoro a ridefinire il ruolo del self-care nella vita di milioni di consumatori come opportunità per migliorare la loro salute e ridurre l’impatto economico sui sistemi sanitari.”
Sotto la guida di Giuseppe Abbadessa, la neonata Business Unit Southern Europe si impegna a perseguire lo scopo di contribuire alla creazione di una nuova azienda leader mondiale nel settore del Consumer Healthcare, interamente focalizzata a soddisfare i consumatori, anticipando le sfide del mercato, così da poter fare una differenza ancora maggiore nella vita delle persone.
“Un accesso responsabile al self-care rende realistici i programmi di prevenzione anche di alcune malattie gravi e croniche che mettono sempre più in sofferenza i sistemi sanitari europei, anche e soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione – continua Abbadessa. Conoscere i bisogni delle persone e collaborare con farmacisti e comunità medico-scientifica ci permette di avere una pipeline di prodotti innovativi che possono realmente avere un impatto sulla salute degli individui e sulla società nel suo complesso: con le nuove dimensioni della Business Unit Southern Europe vogliamo lavorare per rendere queste sinergie con i nostri interlocutori sempre più efficaci e rilevanti per le persone.”