GSK è pronta ad acquisire Sitari, una startup biotech focalizzata sullo sviluppo pre-clinico di terapie per il trattamento della celiachia.
GSK e Avalon si sono unite nel 2013 per fondare questa startup, che ha raccolto 10 milioni di dollari in un primo finanziamento e ha quindi cominciato a lavorare con l’incubatore COI Pharmaceuticals, di Avalon, per accedere a licenze dalla Stanford University.
Avendo ora fornito prove di efficacia a livello pre-clinico delle molecole messe a punto, Sitari è riuscita a convincere GSK ad acquisirla direttamente.
Grazie all’accordo, l’azienda inglese acquisterà la proprietà di Sitari e comincerà a lavorare allo sviluppo clinico dell’inibitore del TG2.
Le evidenze dei benefici di questo trattamento sono sostenute dal fatto che l’attività della proteina che si forma per effetto dell’enzima inibito porta alla cascata infiammatoria che è alla base della celiachia. Proprio questa cascata, infatti, è responsabile del danno gastrointestinale e del ridotto assorbimento di nutrienti che impediscono ai pazienti con celiachia di mangiare cibi che contengono glutine, una proteina presente in grano, segale e orzo.
Inibendo il TG2, Sitari pensa di poter ridurre la risposta autoimmune avviata dalla proteina, liberando così i pazienti affetti da celiachia da alcuni vincoli e complicanze legate alla loro condizione.