Mentre Advair segna il passo per la concorrenza dei generici, GlaxoSmithKline punta tutto su Trelegy Ellipta, la triplice terapia con inalatore per la BPCO, spingendo per estenderne le indicazioni terapeutiche Insieme al partner Innoviva, GSK ha richiesto l’approvazione di Trelegy Ellipta come terapia di mantenimento per l’ostruzione del flusso aereo e per la riduzione delle riacutizzazioni nei pazienti con BPCO. Trelegy Ellipta è il primo prodotto costituito da tre farmaci contro la BPCO somministrato per via inalatoria approvato dall’FDA.Il farmaco di GSK contiene vilanterolo, umeclidinium e fluticasone furoato. Per ottenere l’autorizzazione dell’agenzia regolatoria statunitense, GSK sta divulgando i dati di uno studio di fase III che dimostra come i tre farmaci assieme siano superiori alle combinazioni farmacologiche nel raggiungere gli obiettivi finali, quali la riduzione dei tassi di esacerbazione, miglioramento della funzionalità polmonare e qualità di vita. Per quanto riguarda Advair, GSK ha annunciato che le vendite sono diminuite del 15% nel terzo trimestre attestandosi a 743 milioni di sterline (980 milioni di dollari). Il motivo risiede nella “continua pressione dei prezzi”. Mylan e Teva sono tra le aziende che spingono maggiormente per l’approvazione dei loro generici. Teva ha lanciato AirDuo RespiClick e un farmaco generico autorizzato, ma questi prodotti non sono concorrenti diretti di Advair e pertanto non lo sostituiscono. Nella conference call del terzo trimestre della società, il CFO di GSK Simon Dingemans ha affermato che Trelegy è “un’importante aggiunta al portafoglio Ellipta, e riteniamo che possa essere un nuovo significativo driver di crescita nel settore delle malattie respiratorie”. Ma ha anche ammonito che ci vorrà del tempo per conquistare il mercato in quanto, il farmaco ha ottenuto il via libera della FDA solo a settembre.