Johnson & Johnson è nelle “fasi finali dell’analisi dei dati della sua sperimentazione di fase 3” che spera di avere presto a disposizione. È quanto ha dichiarato il CEO Alex Gorsky in occasione della JP Morgan Conference.
Le dichiarazioni di Gorsky arrivano dopo che il responsabile dell’operazione Warp Speed, Moncef Slaoui, aveva preannunciato l’arrivo dei dati sull’efficacia del vaccino J&J a gennaio e la concessione di una potenziale autorizzazione di emergenza della FDA a febbraio.
Il prodotto di Johnson & Johnson funziona con una sola dose.
La big pharma statunitense inizialmente si proponeva di testare il suo candidato vaccino a base di adenovirus in uno studio di fase 3 con 60.000 pazienti, ma il mese scorso ha interrotto l’arruolamento a circa 45.000 pazienti. Ora, è quasi pronta per fornire i primi numeri sull’efficacia e metterli a confronto con gli altri vaccini.
Per quanto riguarda la distribuzione, Gorsky ha detto che l’azienda è “sulla buona strada” per fornire centinaia di milioni di dosi nella prima metà dell’anno, per arrivare alla fine dell’anno solare a circa un miliardo di dosi.