“Una significativa quantità di budget è stata investita su Truvada”. Ad annunciarlo Laura Hamill, Commercial Chief di Gilead, l’azienda produttrice di Truvada, il trattamento che previene il contagio del virus dell’HIV quando viene assunto prima dell’esposizione al virus.
La scelta di Gilead potrebbe ottenere anche una spinta importante dal governo USA, dal momento che Donald Trump ha promesso, nei giorni scorsi, di eliminare la trasmissione del virus che porta all’AIDS.
E il Segretario alla Salute americano, Alex Azar, ha dichiarato che il Governo sosterrà finanziariamente questo impegno. Il piano del governo USA è di ridurre il numero di nuove infezioni del 75% in cinque anni e di porre fine alla diffusione della malattia negli Stati Uniti entro il 2030.
L’uso di Truvada continua a crescere negli Stati Uniti e le vendite sono salite a 784 milioni di dollari nel quarto trimestre dello scorso anno ,rispetto ai 631 milioni di dollari dello stesso periodo del 2017.
Ma Gilead è convinta che ci sia ancora molto da fare. Secondo l’azienda biotech, infatti, circa 202mila persone hanno assunto Truvada per proteggersi dall’HIV alla fine dello scorso anno, un numero in contrasto però con le stime dei CDC americani, che parlano di 1,1 milioni di persone che avrebbero beneficiato della prevenzione.
Oltre all’informazione medica, l’azienda biotech, per pubblicizzare il suo prodotto, punta anche alle persone che fanno parte di organizzazioni dedicate.
E nel frattempo Gilead è in attesa dei risultati di una sperimentazione di fase III che contrappone il nuovo farmaco Descovy a Truvada.