Un contributo superiore al milione di euro a disposizione della ricerca e delle associazioni pazienti perché – nonostante l’emergenza sanitaria – proseguano nel compito di far progredire le conoscenze scientifiche e offrire assistenza a chi e’ colpito da patologie gravi.
Si tratta del Fellowship e del Community Award Program, nell’area delle malattie infettive e oncoematologiche, promossi da Gilead Italia.
Il Fellowship Program è dedicato a ricercatrici e ricercatori di Enti di ricerca e cura italiani (Ospedali, Università, Fondazioni di ricerca e Enti della sanità pubblica) chiamati a proporre progetti scientifici e socio-sanitari finalizzati a migliorare qualità di vita, esiti della malattia o favorire il raggiungimento di obiettivi di salute pubblica.
I progetti dovranno riferirsi a quattro aree: HIV, Epatite C, Infezioni Fungine Invasive e Patologie oncoematologiche.
Possono essere presentati anche progetti che andranno ad indagare le interazioni con COVID-19. Sono invece esclusi studi clinici e preclinici di trattamenti farmacologici.
Alle Associazioni pazienti è invece riservato il Community Award Program, con progetti per il miglioramento di qualità di vita e assistenza terapeutica di pazienti e caregiver, la formazione di mediatori culturali e operatori socio-sanitari, la realizzazione di iniziative di prevenzione e screening relative anche a COVID-19.Tre le patologie di riferimento: HIV, Epatite C e Patologie Oncoematologiche.
I progetti potranno essere presentati fino al 30 aprile su www.itfellowshipprogram.it e www.communityaward.it. Quelli selezionati per il Fellowship Award riceveranno 30mila euro ciascuno, per il Community da 5 a 50mila euro. “Anche quest’anno- spiega Cristina Le Grazie, direttore medico di Gilead Sciences Italia– rinnoviamo l’impegno verso la ricerca e le associazioni pazienti italiane. È motivo di orgoglio poterlo fare soprattutto nell’attuale momento di emergenza, offrendo un sostegno concreto per andare avanti e guardare oltre la pandemia”.