(Reuters Health) -L’India ha fatto marcia indietro e ha concesso a Gilead Sciences l’approvazione del brevetto per il suo farmaco contro l’epatite C Sovaldi, facendo segnare una battuta d’arresto per i gruppi di pazienti che sostengono la possibilità di avere copie del farmaco a prezzi accessibili.
A gennaio 2015 Sovaldi non aveva ottenuto il brevetto dall’autorità indiana competente, che aveva addotto come ragione i pochi cambiamenti rispetto alla formulazione precedente. L’azienda aveva già chiuso accordi di licenza con case farmaceutiche indiane.
Dopo un ricorso di Gilead, l’Ufficio brevetti indiano di New Delhi ha approvato lunedì scorso la richiesta dell’azienda, giudicando i composti del farmaco “nuovi” e “originali”.
In una dichiarazione, Gilead ha fatto sapere la decisione dell’Ufficio Brevetti influirà sulla disponibilità del farmaco, per cui il quale11 produttori di generici hanno già ottenuto l’autorizzazione alla distribuzione in 101 paesi in via di sviluppo.
La legislazione sui brevetti garantisce ai produttori del farmaco l’esclusività delle vendite per almeno un decennio, prima che possa intervenire la concorrenza dei generici. In questo modo le aziende possono recuperare ciò che hanno investito e usare i profitti per sviluppare nuovi farmaci. Gilead ha dichiarato che lo scopo del suo programma volontario di concessione di licenze e la “partnership” con i produttori indiani è quello di consentire l’accesso ai farmaci a più persone possibile e il prima possibile.
Le contestazioni
Tuttavia, secondo i gruppi dei pazienti, l’approvazione del brevetto potrebbe impedire l’esportazione di materie prime ad altri paesi che cercano di creare il farmaco, ritenuto un punto di svolta nella lotta mondiale all’epatite.
“Come i brevetti immeritati, questi schemi manipolano il mercato, violano i diritti dei pazienti e impediscono a milioni di persone di ricevere le medicine di cui necessitano”, ha dichiarato l’ Initiative for Medicines, Access & Knowledge.
Gilead ha fatto sapere che otto dei suoi licenziatari hanno cominciato le vendite in India e in altri territori autorizzati all’interno del programma aziendale per la fornitura dei suoi farmaci contro epatite C, epatite B e HIV in “Paesi a corto di risorse”. Inoltre, sono state concesse licenze a due produttori in Egitto e una in Pakistan.
Negli Stati Uniti, Sovaldi è stato lanciato per la prima volta nel 2013 a un prezzo di listino di 28.000 dollari per 28 compresse, o di 1.000 dollari per una compressa.
Secondo l’ Asia Pacific Network of People Living with HIV, il 26 aprile, il prezzo di listino in India era 384 di dollari a confezione o 14 dollari a compressa.
Fonte: Reuters Health