Il candidato GS-9674 di Gilead, in uno studio di fase 2, ha migliorato la condizione biochimica del fegato e la colestasi in pazienti con colangite sclerosante primaria, una malattia cronica del fegato per la quale a oggi non ci sono terapie approvate.
La colangite sclerosante primitiva (PSC) porta all’infiammazione e alla chiusura cicatriziale dei dotti che drenano la bile dal fegato. Nel corso del tempo si verifica un danno progressivo ai dotti biliari può causare cirrosi, insufficienza epatica e una forma di cancro: il colangiocarcinoma. Secondo il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, non esiste una cura per la PSC e non è neppure possibile ritardarne la progressione. Il trattamento è limitato all’apertura di dotti biliari chiusi.
GS-9674, è stato originariamente sviluppato da Phenex Pharmaceuticals. Gilead ha ottenuto GS-9674 con l’acquisizione dei programmi FXR di Phenex nel 2015 per la somma di 470 milioni di dollari.
I dati della fase 2 provengono da uno studio su 52 pazienti affetti da PSC senza cirrosi epatica. Ventidue pazienti hanno ricevuto una dose giornaliera di 100 mg di GS-9674, 20 hanno ricevuto una dose inferiore (30 mg), 10 hanno ricevuto placebo.
Dopo 12 settimane di trattamento, i pazienti trattati con la dose più alta hanno mostrato “miglioramenti significativi nei test di biochimica epatica”. Il farmaco si è rivelato nettamente migliore rispetto al placebo nel migliorare i valori della fosfatasi alcalina sierica, della gamma-glutamil transferasi, dell’alanina aminotransferasi e dell’aspartato aminotransferasi, tutti enzimi epatici.
A causa di eventi avversi i ricercatori hanno interrotto lo studio su tre pazienti trattati con dosaggi da 100 mg e anche su un paziente del gruppo placebo. Tuttavia, i dati costituisco un successo per l’azienda.
Dopo l’acquisizione di GS-9674, Gilead ha stanziato altri 400 milioni di dollari per il programma di inibizione dell’acetil-CoA carbossilasi (ACC) di Nimbus Therapeutics contro la steatoepatite non alcolica (NASH). La società ha versato a Nimbus 200 milioni di dollari in milestones nel 2016; cifra che potrebbe arrivare a 800 milioni di dollari.