Con la diffusione della variante Omicron, le vendite di remdesivir, che la stessa azienda produttrice Gilead aveva previsto in calo, sono riprese, tanto che nel Q4 del 2021 il farmaco, noto con il nome commerciale di Veklury, ha registrato un aumento di 1,4 miliardi di dollari di vendite, superando le stime di Wall Street che si attestavano a 864 milioni di dollari.
Gilead ha illustrato il risultato martedì, presentando i dati del quarto trimestre e degli utili del 2021. Il Q4 2021 ha portato le vendite di remdesivir per l’intero anno a 5,6 miliardi di dollari e ha contribuito a spingere i ricavi di Gilead a 27,3 miliardi di dollari per il 2021, un aumento dell’11% rispetto al 2020.
Secondo il CCO di Gilead, Johanna Mercier, la rinascita di Veklury è dovuta soprattutto all’inefficacia degli anticorpi monoclonali contro la variante Omicron. Anche le vendite dei farmaci per l’HIV sono aumentate del 7% nel Q4 rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le vendite di Biktarvy sono salite del 22% nell’ultimo trimestre dell’anno, mentre quelle di Truvada e Atripia sono diminuite, rispettivamente, del 58% e del 29%, a causa della perdita della copertura brevettuale negli USA a fine 2020.