Gilead ha raggiunto un accordo con la biotech Nurix per mettere a punto nuovi farmaci antitumorali che abbiano come bersaglio terapeutico le proteine che causano la malattia.
Gilead pagherà in anticipo oltre 45 milioni di dollari per un accordo economico che potrebbe raggiungere i 2,3 miliardi di dollari tra royalties e obiettivi raggiunti.
La piattaforma di Drug Discovery di Nurix è incentrata sulla manipolazione dell’ubiquitina, che distrugge le proteine danneggiate o non necessarie. Alle proteine viene legata l’ubiquitina, attraverso la quale raggiungono il proteosoma, che le distrugge.
Nel corso della partnership che durerà diversi anni, Nurix userà la sua tecnologia per scoprire nuovi farmaci che sfruttano gli enzimi E3-ligasi – che controllano i livelli di proteine nelle cellule umane – per provocare la degradazione di specifici target proteici.
Gilead avrà la possibilità di concedere in licenza programmi contro un massimo di cinque obiettivi dell’accordo e Nurix potrrà scegliere di co-sviluppare fino a due di questi programmi negli Stati Uniti. In quest’ultimo caso, le due compagnie divideranno a metà i costi di sviluppo, i profitti e le perdite.