Genmab espande la sua pipeline grazie a un accordo con Scancell da 630 milioni di dollari

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La pharma danese Genmab ha acquisito, con un accordo di licenza, un candidato anticorpo monoclonale anti-glicano generato dalla piattaforma di scoperta Glymab della biotech britannica Scancell.

L’operazione prevede un pagamento anticipato e ulteriori milestone legate a traguardi di sviluppo, normativi e commerciali, oltre a royalties sulle vendite del candidato (non ancora reso noto) per un valore complessivo di 630 milioni di dollari.

Nell’ottobre 2022 Genmab aveva ottenuto i diritti mondiali per un altro candidato anticorpo anti-glicano di Scancell, denominato SC129, in un accordo del valore complessivo 624 milioni di dollari.

SC129 ha come bersaglio l’antigene sialil-di-Lewis, che si ritiene abbia un ruolo nella progressione del cancro e nell’evasione immunitaria, ed è in fase di studio come trattamento per il tumore del pancreas.

Scancell dispone di una pipeline composta da cinque anticorpi anti-glicano. Tra questi – oltre a SC129 – SC134, mirato al fucosil GM1 per il tumore del polmone a piccole cellule, SC27, mirato all’antigene Lewis-y per i tumori epiteliali, compresi quelli gastrici, del colon-retto e dell’ovaio, e SC2811, mirato a un glicolipide presente sulle cellule staminali T.

 

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