Nessuna prova dell’aumento del rischio di suicidio. È questo il primo pronunciamento della FDA in merito all’indagine relativa a un possibile legame tra i farmaci agonisti GLP-1, utilizzati per il trattamento del diabete e dell’obesità, e il suicidio.
Insieme ad altri enti regolatori mondiali, tra i quali l’EMA, la FDA ha iniziato lo scorso anno un’indagine della sicurezza di questa classe di farmaci, a seguito delle segnalazioni di casi di ideazioni suicide autolesionistiche manifestatisi tra pazienti che li assumevano.
È tuttora in corso una meta-analisi di tutti gli studi clinici sui farmaci GLP-1 e dei dati post-marketing su questi farmaci provenienti dal sistema di farmacovigilanza Sentinel dell’ente regolatorio statunitense. La FDA “comunicherà le conclusioni e le raccomandazioni finali una volta completata la revisione o quando ci saranno maggiori informazioni da condividere”