(Reuters Health) – L’epidemia di coronavirus in Cina non dovrebbe portare a carenza di farmaci. A dichiararlo sono le circa 20 aziende farmaceutiche che si approvvigionano di principi attivi o che terminano il processo di produzione dei medicinali in Cina, interpellate dalla FDA.
“Siamo stati in contatto con quelle aziende per capire se possono andare incontro a una riduzione delle scorte a causa dell’epidemia”, ha dichiarato la portavoce dell’ente americano Stephanie Caccomo. “Nessuna di queste aziende ha segnalato alcuna carenza fino ad oggi”, ha sottolineato la portavoce, senza identificare alcun farmaco o società in particolare.
La FDA ha anche contattato oltre 180 produttori per ricordare l’obbligo di avvisare l’autorità regolatoria di eventuali interruzioni di forniture.
I funzionari americani sono preoccupati per la sicurezza della catena di approvvigionamento dei farmaci degli USA a seguito dell’epidemia di coronavirus in Cina, dove viene prodotta una quota significativa degli ingredienti per i farmaci da prescrizione. Circa l’88% dei principi attivi nei medicinali del mercato americano, infatti, è stata prodotto all’estero nel 2018 e circa il 14% di quella quota proviene proprio dalla Cina.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)