(Reuters Health) – Lo Stato di Washington ha citato in giudizio Purdue Pharma LP, società produttrice di OxyContin (ossicodone). L’accusa è quella di aver provocato “un’epidemia” nazionale di dipendenza da oppioidi. Il Procuratore Generale di Washington, Bob Ferguson, ha accusato Purdue di marketing ingannevole in relazione a OxyContin, riuscendo a convincere medici e pubblico che il farmaco presenti un basso rischio di indurre dipendenza e che sia efficace nel trattamento del dolore cronico. Purdue, con sede a Stamford in Connecticut, ha dichiarato “di sentirsi profondamente turbata” dalla situazione determinata dal suo farmaco e che i suoi prodotti, approvati dalla FDA, rappresentano solo il 2% di tutte le prescrizioni di farmaci oppiodi. “Ci opponiamo con forza a queste accuse e attendiamo l’opportunità di presentare la nostra difesa”, ha detto Purdue in un comunicato. Secondo l’U.S. Centers for Disease Control and Prevention, gli oppioidi sono stati coinvolti in oltre 33.000 morti nel 2015, ultimo anno del quale sono disponibili i dati. Il tasso di mortalità è continuato a salire successivamente, secondo alcune stime. Le azioni legali si sono quindi susseguite contro produttori e distributori di oppiodi. Molti gli stati promotori: Louisiana, Virginia Occidentale, New Mexico, Oklahoma, Mississippi, Ohio, Missouri, New Hampshire e Carolina del Sud. Purdue e tre suoi dirigenti si sono dichiarati colpevoli nel 2007 nei confronti dell’accusa di aver distorto le informazioni di marketing su OxyContin, farmaco oppioide antidolorifico. Hanno sborsato 634,5 milioni di dollari per risolvere la controversia con il U.S. Justice Department.Sempre in quell’anno, la società ha anche raggiunto un accordo con 26 Stati e il Distretto di Columbia pagando 19,5 milioni di dollari.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)