Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, accoglie con soddisfazione l’apertura del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla possibilità di prescrizione dei farmaci innovativi ai MMG.“Apprendiamo con soddisfazione che il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin condivide e supporta pienamente la scelta di consentire ai medici di Medicina Generale la facoltà, ad oggi riservata agli specialisti di branca, di prescrivere medicinali innovativi, che abbiano dimostrato un adeguato profilo di efficacia e sicurezza, per alcune patologie croniche diffuse”. Il ministro Lorenzin ha inviato all’Aifa un’istanza per chiedere all’agenzia di valutare la possibilità di individuare alcune patologie croniche diffuse, i cui trattamenti siano oggi prescrivibili esclusivamente dai medici specialistici, e di estendere tale facoltà anche ai medici di medicina generale. “In questo modo – scrive il ministro – i medici di medicina generale potranno non solo prescrivere terapie ormai consolidate e sicure ma anche monitorare l’andamento dei piani terapeutici, a vantaggio di una maggiore aderenza terapeutica e riduzione dei tempi di accesso alle cure”. “Apprezziamo l’iniziativa del Ministro – continua Anelli -, che va nel duplice senso positivo di venire incontro alle necessità dei pazienti cronici, che potranno essere curati sul territorio nella miglior maniera possibile, e di riconoscere a tutti i medici, come previsto anche dal nostro Codice Deontologico, oltre che dalla Legge, le competenze previste negli obiettivi formativi degli Ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea, integrate e ampliate dallo sviluppo delle conoscenze in medicina, delle abilità tecniche e non tecniche connesse alla pratica professionale, delle innovazioni organizzative e gestionali in sanità, dell’insegnamento e della ricerca. Non solo: le ricadute di una tale scelta, se attuata, sarebbero oggettive per tutto il Servizio Sanitario Nazionale, in termini di maggior economicità, efficienza e aderenza terapeutica. Siamo certi che il Direttore Melazzini, che conosciamo come collega e persona sensibile alle necessità”.
Notizie correlate
-
Ricerca. Italia diciottesima in Europa per risorse, ma alto il livello dei trial
L’Italia è diciottesima in Europa per spesa in ricerca... -
Parkinson, GlobalData: nel 2033 oltre 3 milioni di casi nei 7MM. Italia paese con l’impatto minore
Secondo quanto emerge da un nuovo rapporto di GlobalData,... -
Depressione, un labirinto da cui si può uscire. A Milano un evento J&J Innovative Medicine
La depressione ha ancora un lato oscuro, che mette...