Sono 1.200 le medicine importanti che ”non si trovano piu’ nelle farmacie per difficolta’ distributive o per colpa di precise scelte di mercato da parte delle case farmaceutiche. Lo indica la stessa Agenzia italiana del farmaco Aifa, in un documento dello scorso 27 febbraio”. Lo afferma Federico Gelli, responsabile sanita’ del Pd, commentando la denuncia del quotidiano Repubblica sulla carenza dei farmaci in Italia: ”Per tutti questi motivi, l’Aifa – sottolinea – deve venire a spiegarci quali azione vuole intraprendere per trovare una soluzione definitiva a questa vera e propria emergenza”.
”Sapere che sono centinaia i farmaci introvabili nel nostro Paese e’ un fatto molto grave che non si puo’ accettare. Per questo motivo – annuncia Gelli – chiedero’ una audizione urgente in Commissione Affari sociali dell’Aifa”. Le scelte del mercato e della distribuzione, rileva, ”non possono mettere a rischio la salute dei malati in particolare di quelli cronici e gravi. E stiamo parlando di malati di Parkinson, di tumore, i cardiopatici o coloro che soffrono di malattie gravi respiratorie che non possono proseguire una terapia con lo stesso medicinale, con tutti i rischi del caso, perche’ da un giorno all’altro questo farmaco sparisce dagli scaffali delle farmacie o dalle strutture sanitarie”. Una criticita’ registrata da tempo, tanto che, gia’ nel 2014, proprio per contrastare il fenomeno dell’indisponibilita’ di vari farmaci sul territorio, il ministero della Salute aveva emanato una circolare che richiamava tutti gli operatori al rispetto della normativa in materia, oltre ad avviare controlli a tappeto dei Nas nella filiera distributiva del farmaco.