Dopo quasi 25 anni, venerdì 22 settembre è stata approvata la nuova tariffa nazionale per la vendita al pubblico dei preparati galenici. Un decreto ministeriale, firmato dal Ministro della Salute, ha adeguato le tariffe vigenti alle fluttuazioni dei costi di produzione. Per la riscrittura della norma ha lavorato un Tavolo tecnico istituito presso il Ministero della salute, cui hanno partecipato rappresentanti della FOFI, Ferderfarma, ASFI, ASSOFARM, Farmacie unite, SIFAP e UTIFAR. Con questo provvedimento viene individuato il metodo di determinazione del prezzo per la preparazione estemporanea e integrale in farmacia dei medicinali per uso umano e veterinari, che tiene conto sia del costo delle sostanze, dei costi di preparazione e soprattutto della professionalità dei farmacisti. Il DM stabilisce che non è consentito quotare una sostanza a un prezzo diverso da quello indicato nella “Tabella dei prezzi delle sostanze”. Il decreto stabilisce che i prezzi così determinati non possano essere incrementati in alcun caso e conferma lo sconto, nella misura del 16%, in favore degli enti pubblici o privati con finalità di assistenza e beneficenza – tenuti per legge, regolamenti, contratti collettivi, statuti o tavole di fondazione – alla dispensazione dei medicinali agli aventi diritto, escluso comunque il Servizio sanitario nazionale”.
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