Ema: Milano ricorre alla Corte di Giustizia Ue. Sopralluogo ad Amsterdam entro la fine di febbraio

Condividi:
Share

Il Comune di Milano ha presentato alla Corte di giustizia Ue la richiesta per sospendere il trasferimento dell’Ema da Londra ad Amsterdam. È stato infatti presentato, oltre al ricorso principale, anche un ulteriore procedimento motivato dall’urgenza della situazione e per prevenire un danno grave e irreparabile a una delle parti. I tempi di decisione della Corte in questo tipo di procedimento sono di norma molto più rapidi di quelli per le procedure ordinarie.  Secondo quanto emerge dalla lista degli atti depositati alla Cancelleria della Corte e pubblicati sul suo sito, insieme al procedimento principale presentato dal Comune di Milano vi è anche un procedimento sommario. Questo tipo di procedura mira ad ottenere la sospensione dell’esecuzione di un atto di un’istituzione, anch’esso oggetto di un ricorso, o qualsiasi altro provvedimento provvisorio necessario al fine di prevenire un danno grave e irreparabile per una delle parti. Ora la Corte Ue dovrà valutare la fondatezza della richiesta di sospensiva di Milano in base a due criteri: l’urgenza e il rischio di danni irreparabili. I tempi giuridici standard richiedono infatti numerosi mesi prima di arrivare a una sentenza, e allo stesso tempo si paventa il rischio che il diritto fatto valere dal ricorrente sia frustato. Se la Corte riconoscesse questi argomenti, la sospensione del trasferimento dell’Ema da Londra a Amsterdam resterebbe quindi provvisoria in attesa della sentenza vera e propria del ricorso principale. Nell’altro ricorso presentato dal governo italiano in parallelo a quello del Comune di Milano non risulta invece una richiesta simile di sospensiva. “Su Ema io non voglio mollare. Mi pare che ogni giorno aumentano i dubbi sulla proposta olandese. Certamente, lo dico senza rischio di smentita, non sono stati molto corretti lasciando intendere che una soluzione transitoria sarebbe stata sufficiente”. Così il sindaco Beppe Sala su Ema. A margine di un evento a Milano, ha poi aggiunto: “Sto sollecitando governo e presidente del Consiglio. Questo non è il momento di lamentarci o frignare, ma di combattere. Ci credo ancora molto. Il primo passaggio ora e’ la visita della Commissione del 12”.  Alla fine di febbraio la commissione Ambiente del Parlamento europeo dovrebbe organizzare un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi dello Spark Building, l’edificio scelto per ospitare in via temporanea l’Agenzia europea del farmaco (Ema), e l’area dove e’ in costruzione il Vivaldi building, il palazzo costruitoappositamente per ospitare l’Agenzia europea in via definitiva. La data del sopralluogo dovrebbe essere comunicata entro la fine della settimana.

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024