I farmaci GLP-1 di Novo Nordisk e di Eli Lilly per il trattamento del diabete e dell’obesità non presentano alcuna “associazione causale” con le ideazioni suicidarie o l’autolesionismo. Così si è pronunciata l’EMA venerdì 12 aprile. Alle due pharma, quindi, non sarà richiesto di modificare le etichette di Ozempic e Trulicity.
L’esame del rischio di ideazioni suicidarie ha coinvolto sia la FDA, sia l’ EMA in un lavoro parallelo durato nove mesi, scaturito dalla segnalazione, da parte dell’ente regolatore islandese, di diversi casi di “ideazione” di suicidio o di autolesionismo tra persone che assumevano i farmaci GLP-1 di Novo Nordisk, Saxenda e Ozempic. La Food and Drug Administration ha concluso il suo lavoro all’inizio di quest’anno, non riscontrando il nesso di causalità tra assunzione di questi farmaci e comparsa di fenomeni di autolesionismo o ideazioni suicidarie.
Il comitato di farmacovigilanza dell’EMA ha esaminato un primo database di cartelle cliniche di pazienti che assumevano Ozempic e Wegovy per il diabete o la perdita di peso, e una seconda raccolta di cartelle cliniche di pazienti che assumevano farmaci GLP-1 per il diabete. Infine il comitato dell’EMA ha valutato i dati degli studi clinici sui GLP-1 e quelli di sorveglianza post-marketing.
Secondo gli analisti di Leerink Partners, i GLP-1 e i farmaci ormono-modulatori correlati che influenzano il metabolismo, dovrebbero raggiungere un fatturato di 158 miliardi di dollari all’anno entro il 2032.