(Reuters) – Il comitato consultivo dell’EMA ha raccomandato di ridurre l’intervallo tra la seconda e la terza dose del vaccino anti COVID-19 di Moderna da sei a tre mesi.
Diversi Paesi, tra cui la Grecia e la Francia, hanno già ridotto l’intervallo tra la somministrazione delle prime due dosi e il booster a causa dell’aumento dei casi dovuto alla variante Omicron. Altri Paesi hanno autorizzato anche la quarta dose di vaccino anti COVID per i soggetti più vulnerabili.
EMA aveva già affermato a dicembre che i dati supportavano la sicurezza e l’efficacia di una dose di richiamo iniettata tre mesi dopo il completamento del ciclo primario di vaccinazione, ma non aveva modificato la raccomandazione di attendere sei mesi prima della somministrazione del booster.
Giovedì scorso, il CHMP dell’EMA ha anche raccomandato l’uso di Spikevax nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni, già approvato in Europa per l’uso a partire dai 12 anni di età.
Venerdì 25 febbraio lo stesso organismo ha anche raccomandato di autorizzare l’uso del vaccino di Moderna come dose di richiamo negli adulti che hanno ricevuto in precedenza un altro tipo di vaccino anti COVID-19.
Fonte: Reuters
(Versione italiana Daily Health Industry)