(Reuters Health) – L’Ema come la Food and Drug Administration statunitense per quanto riguarda i nuovi farmaci per l’Alzheimer. I funzionari dell’Agenzia stanno infatti mettendo in atto strategie per aiutare le aziende farmaceutiche a ottenere l’approvazione di nuovi farmaci contro la malatttia di Alzheimer in fase iniziale. L’Agenzia europea per i farmaci ha annunciato che le nuove linee guida incoraggeranno la sperimentazione di nuove medicine anche prima che compaiano i sintomi della malattia, prevedendo l’uso di biomarcatori relativi all’ accumulo di proteine nel cervello. I farmaci sperimentali contro l’Alzheimer hanno conosciuto oltre 100 fallimenti. Ma i ricercatori non si arrendono. Le speranze sono ora concentrate sull’intervento terapeutico precoce e sulla diagnosi dei pazienti a rischio mediante screening, imaging o biomarcatori. Le scoperte scientifiche più recenti suggeriscono infatti che i cambiamenti biologici associati all’inizio dellamalattia di Alzheimer avvengano 10-20 anni prima che compaiano i sintomi clinici.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)