Grazie a un’espansione rapida e a lanci come quello di Mounjaro per il trattamento del diabete, Eli Lilly si sta preparando per “un altro anno senza precedenti”. Lo ha dichiarato il CFO Anat Ashkenazi in occasione della J.P. Morgan Healthcare Conference, che si è conclusa giovedì 12 gennaio.
Nel 2023 la pharma USA prevede di immettere sul mercato fino a quattro nuovi farmaci. Si tratta di donanemab per la cura della malattia di Alzheimer, dell’inibitore BTK pertibrutinib, di mirikizumab per la colite ulcerosa e di lebrikizumab per la dermatite atopica.
Oltre a questi farmaci, si prevede che Mounjaro – utilizzato nella terapia del diabete di tipo 2 – otterrà un’estensione molto attesa delle indicazioni e sarà impiegato anche contro l’obesità.
Eli Lilly ha già avviato la presentazione della richiesta alla FDA per questa indicazione e ipotizza che il lancio negli Stati Uniti avverrà alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo.
Tutto ciò – secondo Anat Ashkenazi – dovrebbe consentire alla pharma USA di ottenere una crescita dei ricavi nel 2023 pari a circa 15 punti percentuali.
Per la fine del decennio, l’azienda prevede di registrare una crescita “da collocare probabilmente nella fascia alta del settore”, ha concluso il CFO.