Per la prima volta, dopo anni, i numeri delle previsioni di Eli Lilly sono superiori a quelli delle stime di Wall Street. Secondo il forecast dall’azienda americana, i guadagni dovrebbero assestarsi tra i 21,8 e i 22,3 miliardi di dollari, circa 370 milioni al di sopra delle previsioni, come ha riferito l’analista di Evercore ISI, John Scotti. Eli Lilly ha anche confermato le sue prospettive di crescita per il decennio, con un aumento dei ricavi di almeno il 5% medio annuo, una crescita guidata dai volumi di vendita. I dati positivi allieteranno gli investitori, che negli ultimi anni hanno un po’ sofferto, in particolare a causa delle pressioni sul mercato dei farmaci antidiabetici. L’azienda ha infatti dichiarato che molte entrate arrivano dai nuovi farmaci con cui presidia questo settore.
Le prospettive
Per il futuro, l’azienda di Indianapolis prevede di alimentare la crescita con numerosi nuovi farmaci, nonostante il recente fallimento di solanezumab, il candidato contro l’Alzheimer. “Potremmo lanciare almeno 20 nuovi prodotti nel decennio 2014-2023”, ha dichiarato David Ricks, CEO di Lilly dal primo gennaio 2017. “Dunque per la prima volta in almeno quattro anni le previsioni di Lilly sono superiori a quelle di consenso”, ha detto Scotti. E gli analisti hanno risposto favorevolmente, prevedendo che anche gli investitori lo faranno. A trainare la crescita dovrebbero essere l’antidiabetico Trulicity e l’antitumorale Cyramza, che hanno già generato “entrate consistenti”, come dichiarato da Ricks. Inoltre, si prevedono buoni risultati anche per Taltz, il farmaco di nuova generazione contro la psoriasi. Tra gli altri medicinali di successo, infine, dovrebbe esserci l’antidiabetico Jardiance, che questo mese ha anche ottenuto una nuova indicazione terapeutica da parte della FDA per la riduzione della mortalità per cause cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2. Del resto gli antidiabetici rappresentano un quarto delle vendite di Eli Lilly e una prospettiva al ribasso in questo campo avrebbe arrestato la crescita di tutta l’azienda.