Eli Lilly e ProQR hanno deciso di ampliare l’accordo stipulato nel 2021 per l’utilizzo della tecnologia di editing dell’RNA dell’azienda biotecnologica olandese.
Nell’ambito della partnership originaria, Lilly e ProQR avevano previsto di collaborare su cinque programmi contro malattie epatiche e neurologiche. Il nuovo accordo aggiunge altri obiettivi contro le patologie cerebrali e potrebbe triplicare l’importo totale che ProQR riceverà, se i programmi stabiliti raggiungeranno determinati traguardi.
Lilly pagherà alla biotech 75 milioni di dollari in contanti e si impegna in un investimento azionario per ampliare l’accordo. ProQR potrebbe ricevere fino a 3,75 miliardi di dollari in pagamenti futuri, oltre a royalties sulle vendite, come parte dell’accordo.
I sostenitori dell’editing dell’RNA ritengono che questa metodica offra la possibilità fi affrontare le mutazioni genetiche con meno rischi rispetto all’editing del DNA, perché comporta cambiamenti temporanei e non permanenti.
“Siamo rimasti impressionati dai progressi compiuti finora dai nostri partner di ProQR e siamo convinti che l’editing dell’RNA possa essere un’importante alternativa rispetto ad altre metodiche più durature”, osserva Andrew Adams, vicepresidente senior di Lilly per la medicina genetica.