(Reuters Health) – In uno studio di fase 2 baricitinib (Eli Lilly e Incyte) ha mostrato, alla dose più elevata, superiorità rispetto al placebo nel trattamento della dermatite atopica, di grado da moderato a grave. Il risultato potrebbe rappresentare una chance di riscatto per il farmaco, dopo che nei mesi scorsi la FDA hanno respinto la domanda per il suo uso nell’artrite reumatoide, chiedendo ulteriori dati a sostegno. Baricitinib, appartenente a una classe di farmaci nota come inibitori di Jak, è gia presente nei Paesi UE cin il brand Olumiant per il trattamento dell’artrite reumatoide. Lo studio di fase 2 sull’eczema ha riscontrato – dopo 16 settimane – che il 61% dei pazienti che assumevano la dose più elevata di baricitinib e un corticosteroide topico presentavano una riduzione di almeno il 50% dei sintomi, rispetto al 37% dei pazienti trattati solo con uno steroide. A una dose inferiore, invece, i ricercatori non hanno registrato una differenza significativa tra i gruppi. Gli effetti collaterali erano rappresentati da infezioni delle vie aeree superiori e mal di testa. Questo studio è stato presentato durante il meeting annuale dell’European Academy of Dermatology and Venereology di Ginevra, ha coinvolto pazienti che non avevano ottenuto un adeguato sollievo dei sintomi dopo quattro settimane con corticosteroide topico di media potenza. Lilly e Incyte progettano di lanciare un programma clinico di fase 3 per la dermatite atopica entro la fine dell’anno.
Fonte: Reuters Health News
(Versione Italiana per Daily Health Industry)