Un Q1 2023 molto soddisfacente per Eli Lilly, anche se i ricavi complessivi sono scesi dell’11% a 1,47 miliardi di dollari, a causa di un ribasso degli incassi derivanti dagli anticorpi anti COVID-19.
Tuttavia, se si escludono gli anticorpi anti COVID-19, il fatturato dell’azienda è aumentato del 10% grazie alla crescita dei volumi di vendita di Mounjaro, Trulicity, Verzenio e Jardiance.
Guidato dal popolare farmaco per la cura del diabete di tipo 2, Mounjaro, il segmento dei nuovi prodotti di Lilly ha fatto registrare un fatturato di 573,6 milioni di dollari, mentre quello dei Growth Products è aumentato del 18% (4,56 miliardi di dollari), grazie alle prestazioni degli altri tre farmaci blockbuster e di Taltz.
La pharma di Indianapolis ha inoltre aumentato le sue previsioni finanziarie per l’intero anno, stimando un incremento dei ricavi per 900 milioni di dollari e un EPS compreso tra 8,18 e 8,38 dollari.
“La crescita del core business ha guidato i solidi risultati finanziari del primo trimestre e un forte inizio per Lilly nel 2023. Questo include i progressi della pipeline guidati dai dati positivi di SURMOUNT-2 relativi all’impiego di tirzepatide contro l’obesità”, ha dichiarato in un comunicato il CEO David A. Ricks, “Abbiamo anche annunciato importanti riduzioni di prezzo per rendere l’insulina più accessibile e conveniente per le persone affette da diabete, oltre a un significativo investimento negli impianti di produzione È un anno entusiasmante per Lilly e non vediamo l’ora di fornire più farmaci per bisogni sanitari insoddisfatti a più persone in tutto il mondo”.
