Verve Therapeutics ed Eli Lilly hanno stretto una partnership per far progredire un programma di editing genetico messo a punto dalla biotech USA. L’obiettivo di questo programma è l’impiego della lipoproteina(a) per il trattamento della malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD).
La Lp(a) elevata è un fattore di rischio geneticamente validato e indipendente per la stenosi aortica, l’ASCVD, la trombosi e l’ictus ischemico.
Verve Therapeutics sarà responsabile dell’avanzamento della ricerca e dello sviluppo del programma Lp(a) e completerà lo sviluppo clinico di Fase I. Eli Lilly si occuperà invece delle successive attività di sviluppo, produzione e commercializzazione e finanzierà gli studi clinici di Fase I. Verve riceverà un pagamento anticipato e un investimento azionario pari a 60 milioni di dollari.
Avrà inoltre diritto a ricevere milestones fino a 465 milioni di dollari per la ricerca, lo sviluppo e il commercio, oltre a royalties progressive sulle vendite nette globali della terapia.
“La Lp(a) è stata convalidata come uno dei fattori chiave dell’ASCVD]e, pertanto, questo programma rappresenta un altro passo importante nei nostri sforzi per trasformare le cure di questa condizione patologica”, commenta il co-fondatore e CEO di Verve Therapeutics, Sekar Kathiresan, “Le concentrazioni ematiche di Lp(a) sono determinate quasi interamente dall’ereditarietà. Riteniamo che un farmaco di editing genetico, da erogare in un’unica somministrazione e in grado di abbassare in modo permanente i livelli di Lp(a), rappresenti un’opportunità sostanziale per i pazienti con ASCVD conclamata e con elevata Lp(a) nel sangue”.