Eli Lilly acquisisce Loxo Oncology. E’ l’anno dei merger nell’oncologia

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(Reuters Health) – Eli Lilly acquisisce Loxo Oncology per otto miliardi di dollari cash. L’azienda americana scommette così nel campo delle terapie oncologiche, in particolare dei farmaci mirati di Loxo che curano i tumori causati da rare mutazioni genetiche.

Il portfolio di Loxo ruota intorno al primo farmaco entrato in commercio, Vitrakvi, venduto in collaborazione con Bayer.

Dopo l’annuncio dell’operazione, le azioni di Lilly sono scese del 2,5%, mentre quelle di Loxo hanno chiuso con un premio del 68% rispetto a venerdì.

Secondo l’analista di BMO Capital Markets, Alex Arfaei, la valutazione da otto miliardi di dollari sarebbe alta, dal momento che Loxo non è ancora redditizia e Wall Street si aspetta dall’azienda ricavi di un miliardo di dollari, ma solo dal 2023.

Eli Lilly aveva già acquisito Armo Biosceinces lo scorso anno per 1,6 miliardi di dollari, dichirando di essere alla ricerca di affari della stessa caratura.

Attualmente, il portfolio di antitumorali nelle mani di Lilly comprende Alimta, farmaco contro il tumore del polmone, Erbitux, un trattamento per alcuni tipi di tumori del colon-retto e il farmaco contro il tumore gastrico Cyramza. Nell’ultimo trimestre, Alimta ha fatto registrare entrate per 520,5 milioni di dollari.

Loxo Oncology sta sviluppando un farmaco che punta a una rara mutazione genica nota come RET, osservata in alcuni tipi di cancro tra cui quello del polmone e quello della tiroide.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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