(Reuters Health) – Grazie al fatto che la sua terapia potrebbe prevenire completamente il mal di testa in una piccola percentuale di pazienti, per la prima volta Emgality, il medicinale contro l’emicrania di Eli Lilly, supera Aimovig, al centro di una controversia legale tra Amgen e Novartis presso una Corte USA, dopo che le due aziende hanno lavorato fianco a fianco fino al via libera che la FDA ha dato esattamente un anno fa.
A evidenziarlo sono i dati dei pazienti in terapia, con Emgality che “copre” il 37,7% dei malati e Aimovig il 37,2%. Ultima nella classifica a tre si posiziona Teva, con Ajovy, con il 25,1% dei pazienti in terapia. A riportare i dati è stata l’agenzia IQVIA.
I nuovi farmaci per il trattamento dell’emicrania sono i primi in grado di prevenire il mal di testa. Secondo le previsioni, milioni di pazienti potrebbero beneficiare di queste terapie, mentre gli analisti di Wall Street stimano quasi quattro miliardi di dollari di vendite nei prossimi anni.
Eli Lilly sta anche puntando ad avere l’ok della FDA all’uso di Emgality nel trattamento della cefalea a grappolo. La pharma USA spera avere questa nuova indicazione già quest’estate.
Teva perseguiva lo stesso obiettivo, ma il mese scorso ha interrotto le sperimentazione dopo aver evidenziato che la terapia non funzionava.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)