DNAnexus, il leader mondiale nel settore della bioinformatica nella gestione dei dati, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il Centro di Stanford per la Genomica e Medicina Personalizzata (SCGPM) per la gestione su Cloud dei dati relativi sequenziamento del DNA e ala loro condivisione. I ricercatori di quasi 80 laboratori avranno ora accesso a portale DNAnexus di SCGPM per la fornitura e l’analisi dei dati di sequenziamento genomico.
Un progetto nato sette anni fa
SCGPM è stato istituito nel 2009 e la portata e le dimensioni delle responsabilità del centro sono cresciute molto, da arrivare al punto in cui è risultato necessario esplorare modi diversi per gestire i propri dati sul sequenziamento del genoma. DNAnexus, che è coinvolto nelle più ampie e complesse operazioni di sequenziamento, ha evidentemente dimostrato di essere in grado di soddisfare le aspettative. “I loro servizi di sequenziamento richiedono la gestione di una quantità enorme di dati sensibili attraverso una rete distribuita di ricercatori e scienziati”, ha detto Richard Daly, CEO di DNAnexus in un comunicato. “Questo è un impegno enorme che richiede una piattaforma di gestione informatica e dei dati del genoma sicuri e collaudati.”
Con l’FDA seduta al fianco di Regeneron nella lista delle organizzazioni che si basano su DNAnexus, la società ha ora le credenziali per affermare che può offrire prodotti “sicuri e collaudati”. È importante sottolineare che, come fornitore di una piattaforma cloud-based, DNAnexus offre anche prodotti scalabili. Il team SCGPM ha infatti iniziato inserendo da 40 a 50 lane di sequenziamento a settimana, con la possibilità di aumentare in base alle esigenze. Il livello della domanda dipenderà, in parte, dai ricercatori di Stanford che si trovano in dipartimenti al di fuori di SCGPM. Tali ricercatori possono sequenziare i propri campioni con il sistema Illumina HiSeq 2000 di SCGPM per un prezzo minimo di 1400 dollari per lane.