DMT per Sclerosi Multipla, settore da 30 mld di dollari entro il 2030

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Secondo il recente rapporto “Multiple Sclerosis: Seven-Market Drug Forecast and Market Analysis to 2030 – Update” di GlobalData, il mercato delle terapie modificanti la malattia (DMT) per la Sclerosi Multipla (SM) dovrebbe far registrare una crescita moderata nei sette mercati principali – Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Giappone – passando dai 18,9 miliardi di dollari del 2020 ai 29,8 miliardi di dollari nel 2030, con un tasso di crescita annuale composto del 4,6%.

Il principale fattore di crescita del mercato sarà il lancio anticipato di 10 nuovi prodotti in pipeline. Anche se il costo di queste terapie non sarà significativamente più alto rispetto a quelle attualmente disponibili, si prevede che i loro profili superiori di efficacia e sicurezza miglioreranno i tassi di trattamento e guideranno l’aumento delle dimensioni del mercato.

Gli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton (BTK) ne sono un esempio significativo. Si tratta di una nuova classe di farmaci in fase avanzata di sviluppo per la cura della SM e tolebrutinib di Sanofi si sta facendo notare per essere particolarmente promettente.

I risultati dello studio di Fase IIb mostrano una riduzione relativa dell’85% delle nuove lesioni T1, e una riduzione dell’89% delle lesioni T2 rispetto al placebo. GlobalData prevede che, nei sette mercati principali, tolebrutinib genererà vendite per circa 2,6 miliardi di dollari alla data del 2030.

Anche i Key Opinion Leader intervistati da GlobalData ritengono che, grazie alla loro buona efficacia e sicurezza, gli inibitori BTK rappresentino una nuova via per la terapia della SM.

I KOL si aspettano che tolebrutinib si distingua sul mercato in quanto avrà un vantaggio da first-mover e sarà destinato al trattamento di tutte le forme di SM.

Ciononostante, il farmaco di Sanofi dovrebbe solo il terzo DMT più venduto nel mercato delle terapie contro la SM entro il 2030.

Accreditato del primato è Ocrevus (ocrelizumab) di Roche, che genererà vendite per 6,3 miliardi di dollari alla fine del decennio, seguito da Kesimpta (ofatumumab) di Novartis (4,5 miliardi di dollari previsti nello stesso anno). Ocrevus e Kesimpta sono stati approvati per la prima volta per la cura della SM rispettivamente nel 2017 e nel 2020.

 

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