CytomX è pronta a ricevere in anticipo 200 milioni di dollari e potenzialmente alcuni miliardi di biodollari (biobucks) dal socio Bristol-Myers Squibb grazie al rinnovo dell’accordo stipulato per l’utilizzo della piattaforma Probody CytomX. Il nuovo accorodo prevede il raggiungimento di otto obiettivi clinici. La partnership tra le due aziende nasce nel 2014 relativamente ad alcune terapie Probody, progettate per sfruttare le condizioni del microambiente tumorale allo scopo di esaltare le caratteristiche del tumor-targeting di un anticorpo. Una tecnologia in grado di ridurre anche l’impatto sui tessuti sani e gli effetti collaterali e che può essere utilizzata anche in bersagli non oncologici. Tre anni fa Bristol-Myers aveva selezionato quattro candidati per l’oncologia da sviluppare, tra cui un CTLA-4. Questo patto è stato valutato 50 milioni di dollari in anticipo e 1,6 miliardi di biodollari. In base al nuovo accordo, BMS ottiene diritti globali ed esclusivi per sviluppare e vendere terapie Probody fino a un massimo di sei prodotti oncologici e due non oncologici. CytomX ottiene 200 milioni di dollari in anticipo, il finanziamento della ricerca, e può anche sperare di guadagnare 448 milioni di biodollari e royalties per ogni target raggiunto. Se tutto andrà secondo i piani, la biotech incasserà in totale 3,6 miliardi di dollari.
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