Si profila un tetto regionale del 20% per le catene di farmacie, in modo da impedire agli operatori di possedere in ogni regione piu’ di un quinto delle farmacie esistenti. E’ quanto prevede l’emendamento al Ddl Concorrenza, che i relatori Luigi Marino (Ap) e Salvatore Tomaselli (Pd) si apprestano a presentare in commissione Industria dopo l’intesa raggiunta con maggioranza e Governo.
Lo rende noto Federfarma sul suo sito. Il ddl tra i suoi punti caldi ha infatti l’apertura delle farmacie al possibile ingresso di soci di capitale. ”C’e’ il via libera per un intervento – spiega Marino – che impedisca agli operatori di possedere in ogni regione piu’ di un quinto delle farmacie esistenti”. Una convergenza, rileva l’associazione, che rappresenta ”un punto a favore di chi – come Federfarma – ha sempre insistito perche’ nel ddl si alzasse il livello delle garanzie contro ingovernabili derive commerciali del servizio”. Superato lo scoglio su cui finora si era arenato il confronto tra commissione Industria e ministero dello Sviluppo economico, aumentano, secondo l’associazione dei titolari di farmacia, le probabilita’ che il disegno di legge possa terminare l’iter entro l’estate.