Si conclude con la rinuncia a un accordo da 650 milioni di dollari, da parte di Daichii Sankyo, il progetto di collaborazione tra l’azienda giapponese e Charleston Laboratories. La decisione arriva a sette mesi dal rigetto, da parte della FDA, della richiesta di approvazione del progetto di collaborazione fra le due aziende farmaceutiche relative a sviluppo e commercializzazione del candidato CL-108 (idrocodone, prometazina e acetaminophen) nella terapia del dolore. Con la decisione di rinunciare all’accordo Daiichi subirà un’ulteriore perdita di 250 milioni di dollari. Charleston invece, che già aveva i diritti di co-promuovere CL-108, ha creato una filiale commerciale statunitense all’inizio di quest’anno. Daiichi comunicato la conclusione della collaborazione con Charleston Laboratories contemporaneamente all’aggiornamento su uno studio di fase 3 – condotto su 750 pazienti – relativo all’impiego di mirogabalina per combattere il dolore neuropatico periferico provocato dal diabete. Il trial da dimostrato un miglioramento statisticamente significativo dei punteggi medi del dolore rispetto al placebo dopo 14 settimane. La comunicazione di questi risultati arriva due mesi dopo il successo ottenuto da Daiichi in uno studio che ha coinvolto pazienti con nevralgia post-herpetica. Le sperimentazioni fanno parte di un programma di fase 3 che Daiichi spera attribuisca a mirogabalin il ruolo di rivale a Lyrica di Pfizer, che ha incassato quasi 5 miliardi di dollari lo scorso anno.
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