(Reuters) – Un vaccino contro il COVID-19 di seconda generazione sviluppato da CureVac e GlaxoSmithKline, messo a punto per proteggere contro le varianti del coronavirus, ha prodotto alti livelli di risposta immunitaria in uno studio su animali da laboratorio.
A febbraio, CureVac aveva annunciato una collaborazione con GSK su un vaccino contro il COVID-19, per prendere di mira diverse varianti in un colpo solo. Il vaccino messo a punto sfrutta la tecnologia dell’RNA messaggero, simile a quella dei prodotti di Pfizer/BioNTech e Moderna, e si prevede che la sperimentazione clinica inizierà nel terzo trimestre di quest’anno.
Gli animali immunizzati con il vaccino, noto come CV2CoV, hanno mostrato risposte immunitarie rapide e robuste e il siero “ha mostrato una significativa capacità di neutralizzare le varianti scoperte per la prima volta in Danimarca (B.1.1.298), nel Regno Unito (B.1.1.7) e Sudafrica (B.1.351)”, hanno spiegato le due società.
“Per combattere con successo la pandemia di COVID-19 nel lungo periodo avremo bisogno di diversi vaccini e dobbiamo essere in grado di rispondere efficacemente alle varianti emergenti”, ha dichiarato il presidente di GSK Global Vaccines, Roger Connor.
GSK, che ha acquisito una partecipazione del 10% in CureVac lo scorso anno, sostiene anche la produzione fino a 100 milioni di dosi del candidato vaccino di prima generazione dell’azienda tedesca, che è già in fase avanzata di sperimentazione sull’uomo.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)