(Reuters) – Due vaccini cinesi contro il COVID-19, realizzati rispettivamente da Sinopharm e da Chongqing Zhifei Biological Products, sono stati in grado di sviluppare immunità contro la variante sudafricana, anche se l’effetto è apparso complessivamente ridotto rispetto a quello prodotto contro il virus originale. A evidenziarlo sono stati studi di laboratorio effettuati su piccoli campioni, i cui risultati sono apparsi ieri sul sito BioRxiv, che pubblica i risultati degli studi prima che siano sottoposti alla peer review.
Per la ricerca sono stati analizzati 12 campioni di siero prelevati da volontari che si erano sottoposti ai due vaccini cinesi. I risultati hanno mostrato che i due prodotti mantengono l’attività neutralizzante contro la variante sudafricana.
Le varianti virali stanno destando preoccupazione dal momento che potrebbero indebolire gli effetti dei vaccini e dei trattamento sviluppati prima della loro comparsa. Il vaccino Sinopharm è approvato in Cina per l’uso pubblico ed è autorizzato anche in altri paesi, tra i quali gli Emirati Arabi.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)