A raccontare il dietro le quinte dell’emergenza Coronavirus in Italia arriva il libro “Covid Segreto. Tutto quello che non sapete sulla pandemia” (Paper First), scritto dal giornalista Alessandro Cecchi Paone e da Pierpaolo Sileri, medico chirurgo al San Raffaele di Milano e viceministro della Salute.
Il libro è un dialogo in cui le riflessioni scaturiscono da esperienze personali del viceministro, dalla partenza sul Boeing 767 dell’Aeronautica Militare con destinazione Wuhan per riportare a casa 80 nostri concittadini, alla diagnosi di Covid il 13 marzo, che ha comportato un necessario isolamento durante il quale, afferma Sileri sul Corriere della Sera, “mi ha fatto soffrire esser tagliato fuori”. E, se negli Stati Uniti i politici si scontravano con gli scienziati, da noi gli scienziati si sono scontrati fra di loro, con un “danno per il prestigio” del mondo scientifico italiano.
E la causa ha a che fare “con la formazione e la gestione del Comitato Tecnico Scientifico”, inizialmente composto da solo 12 membri. “I problemi – racconta Sileri – cominciano a sorgere, internamente ed esternamente, quando il numero dei membri del CTS comincia a gonfiarsi. Diventano 20 ad aprile, 26 a fine agosto. Con inclusioni eccellenti e sicuramente necessarie, ma con alcune esclusioni che avrebbero potuto apportare un contributo significativo”.
Da Massimo Galli a Maria Gismondo fino ad Andrea Crisanti, sono alcuni dei nomi proposti dal viceministro e bocciati dall’alto. “La mancanza di confronto nelle sedi appropriate sono la vera origine della rissosità che è andata crescendo nella comunità degli infettivologi, dei virologi e degli epidemiologi”, osserva Sileri. Senza parlare dei documenti “che spesso uscivano quando ancora erano bozze, creando ancor più confusione”. Ma dagli errori, è l’invito, si deve ripartire per affrontare in modo diverso i prossimi mesi.