(Reuters) – I ricercatori che hanno messo a punto Sputnik V contro il COVID-19 hanno annunciato di aver fatto richiesta per l’approvazione in Russia di una versione “leggera”, monodose del vaccino.
Il prodotto, denominato Sputnik Light, è entrato in fase avanzata di sperimentazione, condotta in Russia, Emirati Arabi e Ghana. Sono state già trattate duemila persone e presto lo studio dovrebbe raggiungere la cifra target di settemila partecipanti, con i risultati ad interim attesi per giugno.
Secondo Arsen Kubataev, del Russian Direct Investiment Fund (RDIF), che commercializza il vaccino all’estero, la versione ‘leggera’ non sarà così efficace come il vaccino originale, ma le prospettive sono comunque ‘ottimistiche’. Secondo RDIF, infatti, la versione a dose singola dello Sputnik V potrebbe rappresentare una soluzione ‘temporanea’ per i paesi con alti tassi di infezioni.
Sputnik Light è già stato testato in studi clinici di fase I/II e sulla base dei risultati è stata inoltrata la domanda di autorizzazione interna.
Il vaccino a due dosi ha dimostrato di essere efficace al 91,6% contro il COVID-19, come evidenziato dai risultati di studi clinici in fase avanzata pubblicati a febbraio da Lancet.
A oggi 4,3 milioni di russi hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)