Eli Lilly, Vir Biotechnology e GlaxoSmithKline hanno annunciato oggi una collaborazione per valutare una combinazione di due terapie COVID-19 in pazienti a basso rischio con COVID-19 da lieve a moderato.
Lilly ha ampliato lo studio in corso BLAZE-4 per valutare la somministrazione di bamlanivimab (LY-CoV555) 700 mg con VIR-7831 (noto anche come GSK4182136) 500 mg, due anticorpi neutralizzanti che si legano a diversi epitopi della proteina spike SARS-CoV-2 .
Bamlanivimab è un anticorpo neutralizzante diretto contro la proteina spike di SARS-CoV-2 progettato per bloccare l’attaccamento virale e l’ingresso nelle cellule umane, neutralizzando così il virus. E’ nato dalla collaborazione tra Lilly e AbCellera per creare terapie anticorpali per la prevenzione e il trattamento del COVID-19.
Bamlanivimab è autorizzato per l’uso di emergenza per il trattamento di COVID-19 da lieve a moderato in pazienti ad alto rischio di progressione a COVID-19 grave e / o ospedalizzazione.
VIR-7831 è un anticorpo monoclonale a doppia azione che è stato selezionato per lo sviluppo clinico in base al suo potenziale sia di bloccare l’ingresso virale nelle cellule sane, sia di eliminare le cellule infette, nonché al suo potenziale di fornire un’elevata barriera alla resistenza.
Negli studi pre-clinici, l’anticorpo ha dimostrato la capacità di neutralizzare il virus vivo SARS-CoV-2 legandosi a un epitopo su SARS-CoV-2 condiviso con SARS-CoV-1, indicando che l’epitopo è altamente conservato, il che può rendere più difficile lo sviluppo di mutazioni che sfuggono alla terapia. Vir e GSK stanno portando avanti il VIR-7831 come parte della loro collaborazione per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni per i coronavirus, incluso SARS-CoV-2.