(Reuters) – Eli Lilly ha firmato accordi di licenza con tre produttori di farmaci generici indiani per aumentare la fornitura del suo farmaco contro l’artrite, baricitinib, usato per il trattamento di pazienti affetti da COVID-19. Questi accordi rafforzeranno l’arsenale di farmaci a disposizione dell’India per combattere la catastrofica seconda ondata pandemica che si è abbattuta sulla Nazione e che ha causato gravi carenze di medicinali contro il coronavirus, tra i quali remdesivir e tocilizumab.
I tre produttori di farmaci indiani – Cipla Ltd, Lupin Ltd e Sun Pharma – collaboreranno con Lilly nella produzione e nella vendita di baricitinib in India. Il farmaco ha ottenuto dall’ente regolatorio indiano l’approvazione per l’uso di emergenza, in combinazione con remdesivir, nella cura di pazienti adulti colpiti da COVID-19 e ospedalizzati che hanno bisogno di ossigeno-terapia.
La FDA degli Stati Uniti, dal canto suo, aveva già concesso a Lilly, nel mese di novembre 2020, l’approvazione per l’uso di emergenza in combinazione con remdesivir per il trattamento di pazienti con COVID-19. “Si prevede che presto saranno annunciate ulteriori licenze destinate ad altri produttori indiani di generici”, ha affermato Luca Visini, managing director di Lilly India, che non ha fornito ulteriori dettagli in merito.
Lilly donerà al governo indiano 400.000 compresse di baricitinib da utilizzare con remdesivir.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)