L’antivirale remdesivir, di Gilead, potrebbe essere efficace anche contro le nuove varianti del virus che causa il COVID-19, isolate nel Regno Unito e in Sudafrica. A dichiararlo è stata la stessa azienda biotech la settimana scorsa.
In particolare, la variante inglese, nota come B117, è stata identificata all’inizio di dicembre e gli scienziati hanno scoperto che è molto più trasmissibile del ceppo originale. La variante sudafricana, nota come B1351 o 501.V1, porta una serie di mutazioni e anche questa si pensa che sia più contagiosa.
“Abbiamo completato l’analisi genetica delle sequenze pubbliche disponibili per le due varianti del virus SARS-CoV-2 e riteniamo che remdesivir continuerà ad essere efficace contro queste varianti”, ha affermato Gilead, secondo la quale “le mutazioni identificate non hanno alterato in modo significativo la parte del virus che remdesivir prende di mira”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)